LUOGHI DI PREVENZIONE - Centro Regionale di Didattica Multimediale per la Promozione della Salute
CCM Azioni Centrali - Cambiare stili di vita non salutariCCM Azioni Centrali - Cambiare stili di vita non salutari
   
Luoghi di Prevenzione, è il Centro di didattica multimediale, nato da una partnership fra Ausl di Reggio Emilia e Lega contro i Tumori di Reggio Emilia che ne esprime il coordinamento ammnistrativo e tecnico, regolato da un accordo con convenzione fra gli Enti partners, rinnovato ogni tre anni a partire dal 2007. La Regione Emilia-Romagna, nel Piano regionale della Prevenzione 2015-2018, adottato con DGR 585/2015, ha identificato Luoghi di Prevenzione (di seguito indicato come LDP) come la struttura con cui sono stati avviati numerosi progetti con la scuola, il mondo del lavoro, le Università, gli operatori sanitari e sociosanitari. In particolare, si afferma che:
Luoghi di Prevenzione non è oggi solo il Centro di riferimento regionale in tema di formazione sulla promozione della salute, ma è anche riconosciuto come eccellenza a livello nazionale e interregionale anche attraverso i numerosi progetti CCM condotti”.
In particolare, si citano i seguenti progetti finanziati dal Ministero della salute - CCM:
  • CCM 2004/2006 La formazione dei Pianificatori dei Piani Regionali Tabagismo. Hanno partecipato tutte le regioni, tranne la Provincia autonoma di Trento. Il piano formativo è stato rivolto a operatori del Servizio pubblico e del privato sociale (in particolare, operatori della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, per la competenza sviluppata nel tempo nell’ambito del contrasto al Tabagismo). I gruppi di disassuefazione al fumo sono stati portati in Italia dall’esperienza LILT che ha fortemente contribuito alla formazione degli operatori del servizio sanitario in questo ambito.
  • CCM 2006/2009 Dalla pianificazione regionale alla realizzazione territoriale degli interventi sul Tabagismo. Hanno partecipato tutte le regioni, tranne la provincia autonoma di Trento.
  • CCM 2007 I paesaggi della Prevenzione: una Pianificazione di accordi idi intesa fra Sanità e Scuola. Hanno partecipato: Piemonte, Lombardia, Veneto, Valle D’Aosta, Friuli-Venezia Giulia, Marche, Toscana, Lazio, Calabria, Basilicata, Sardegna, Sicilia, Molise, Provincia Autonoma di Trento, Umbria, Puglia,
  • CCM 2007 Progetto Guadagnare Salute in Adolescenza di cui è stata capofila nazionale la Regione Piemonte e la Regione Emilia- Romagna ha coordinato il gruppo di azioni Salute e Benessere psicofisico, avendo come partner: Piemonte, Liguria, Friuli-Venezia Giulia, Marche, Veneto, Molise, Calabria
  • CCM 2009/2012 Azioni di rete fra Tabagismo e altri stili di vita: la costruzione di modelli idi intervento educativi, sociali e sanitari. Hanno partecipato Valle d’Aosta, Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Umbria, Toscana, Marche, Puglia, Sardegna, Molise, Calabria
  • CCM 2012/2014 Azioni di supporto integrato all’ammalato neoplastico. Hanno partecipato: Lega contro i Tumori di Oristano/Regione Sardegna; Lega contro i Tumori di Campobasso/Regione Molise; Lega contro i Tumori di Lecce/Regione Puglia; Lega contro i Tumori di Napoli.
  • CCM 2012/2014 Interventi di Promozione della salute rivolti a target selettivi: Pazienti con patologie psichiatriche e giovani a rischio. Hanno partecipato Regione Calabria, Regione Toscana, Regione Marche, Regione Valle d’Aosta, Regione Friuli-Venezia Giulia
  • CCM 2015 Sviluppo di competenze trasversali degli operatori nel counseling motivazionale per il cambiamento degli stili di vita a rischio con interventi opportunistici di medicina d’iniziativa nei luoghi di lavoro, nei servizi sanitari che promuovono salute e nei contesti di screening oncologico. Hanno partecipato come UO con contributo economico: AAS 5 “Friuli Occidentale”, Regione Toscana in collaborazione con ISPRO-Istituto per la Prevenzione Oncologica, ASUR Area Vasta 5 di Ascoli Piceno/Regione Marche, ASL di Oristano, ASL di Catanzaro. Altre UO hanno aderito al progetto senza contributo economico: Regione Molise e Regione Veneto
Dal 2010 ad oggi è stata avviata una proficua collaborazione fra LDP, in quanto espressione anche delle attività della Sez Provinciale di Reggio Emilia della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori e la Sede Centrale della LILT, Ente pubblico su base associazionistica, a controllo del Ministero della Salute. Questa azione ha condotto alla realizzazione del Progetto Prevenzione Azione e Guadagnare Salute con la LILT, frutto di un Protocollo d’Intesa con il MIUR, attivato nel 2010 e ancora in vigore.
In base all’esperienza sviluppata con le progettualità sopra elencate e con il lavoro svolto a supporto dei Piani regionali della prevenzione della Regione Emilia-Romagna è stata definita una metodologia caratteristica di Luoghi di Prevenzione e strutturata una piattaforma didattica multimediale a supporto dei corsi di formazione.
La metodologia LdP identifica un modello formativo e gestionale per la progettazione e la realizzazione di interventi di promozione della salute e per la costruzione di competenze professionali interdisciplinari e multisettoriali nello spirito del Programma Ministeriale Guadagnare Salute a cui si affianca un laboratorio di ricerca, applicazioni e misurazione di buone pratiche. Punto nodale dello sviluppo di competenze è l’approccio motivazionale al cambiamento basato sul modello transteorico, grazie anche alla supervisione assicurata dal laboratorio di ricerca Habits LAB, diretto dal Prof. Carlo DiClemente dell’Università del Maryland. Detto laboratorio ha avuto con Luoghi di Prevenzione una specifica convenzione non onerosa (Memorandum of understanding sottoscritto da Università del Maryland e Lega tumori Sez. prov.le di Reggio Emilia il 25 giugno 2014 della durata di due anni rinnovabile altri due) di cui è in corso la riformulazione.
La piattaforma didattica per la formazione a distanza costituisce uno dei prodotti più innovativi del Centro regionale Luoghi di prevenzione ed è strutturata per offrire formazione a distanza anche in modalità blended per lo sviluppo di competenze professionali ai diversi professionisti che possono avere un ruolo come promotori di salute.

Soluzioni ed interventi proposti sulla base delle evidenze scientifiche
La formazione contemporanea privilegia un apprendimento interattivo e centrato su chi apprende: in questa direzione, la tecnologia può contribuire con un apporto positivo (1,2). Nel processo di long life learning discenti e aziende sanitarie manifestano esigenze legate a distanza territoriale, flessibilità dei tempi di utilizzo, contenimento della spesa, e maggiori possibilità di controllo, che in parte spiegano il crescente utilizzo dello strumento della formazione a distanza (3).
La piattaforma didattica LdP propone una modalità di apprendimento blended perché il tempo d’aula è ritenuto una preziosa risorsa, non del tutto sostituibile: l’apprendimento dell’adulto deve tenere conto delle sue esperienze precedenti, delle sue caratteristiche individuali, non può prescindere dal suo coinvolgimento, e trae beneficio da una interazione d’aula gestita opportunamente (4). L’acquisizione di nuove conoscenze e competenze richiede, nella visione LdP, un setting formativo che susciti la mobilizzazione dell’emotività e il coinvolgimento attivo del discente
La piattaforma didattica LdP è costituita da un Corso generale accreditato con 50 crediti ECM, rivolto a chi ha un ruolo di pianificatore degli interventi di promozione della salute e formatore territoriale degli interventi preventivi. È articolata in 7 moduli che contengono materiale informativo, documenti di riferimento istituzionale, strumenti diagnostici, video, batteria di prove di valutazione dell’apprendimento. Si sta completando con un archivio e siti di dialogo interattivo che consentono l’inserimento di materiali di approfondimento da parte dei partecipanti e momenti di scambio durante la realizzazione delle prove aperte.
Il Corso Generale è l’applicazione operativa del MTC (Modello Transteorico del Cambiamento)/TM (Trans theoretical model), nelle sue relazioni con il paradigma epistemologico della fenomenologia, l’empowerment di comunità, le evidenze scientifiche apportate dalla neurobiologia e la relazione fra valutazione e promozione della salute. Professionisti provenienti da diversi ambiti possono acquisire competenze di base sull’approccio motivazionale nei processi di supporto al cambiamento degli stili di vita a rischio: fumo di sigaretta, consumo improprio di alcol, contrasto alla sedentarietà, disturbi del comportamento alimentare, valorizzazione degli aspetti protettivi sulla salute di determinati comportamenti.
Il Corso Generale prevede 16 ore di attività in aula e 40 ore di studio e preparazione delle prove. Lo studio a distanza è autogestito dal singolo partecipate, nel luogo e nei tempi da lui scelti, col supporto di azioni di tutoraggio. Il tempo d’aula è invece incentrato sulla discussione di problemi patici nell’applicazione delle conoscenze nel proprio contesto, a partire dai dati raccolti nelle prove intermedie inviate ai tutor, e all’acquisizione di competenze comunicative appropriate, mediante simulazione in role-play supervisionata dai formatori d’aula.
Ad ogni corso è auspicabile l’iscrizione di max. 50 partecipanti e la prova finale è sostenibile solo dopo aver superato tutte le prove in itinere previste e va completata da un lavoro di rielaborazione.
Oltre al corso sopra descritto, realizzato, sperimentato e valutato nel corso dei diversi progetti CCM sopra elencati, sono stati attivati Corsi FAD meno complessi, accreditati con 24 crediti ECM, rivolti ai professionisti che intendano acquisire competenze di base sulla applicazione del TTM e ai medici competenti che possono agire come promotori di salute nel setting “Luoghi di lavoro”.  Questi corsi sono in modalità totalmente a distanza senza ore in aula né tutoraggio.
 
Fattibilità/criticità delle soluzioni e degli interventi proposti:
La piattaforma, come evidenziato sopra, è già stata sottoposta a sperimentazione in diverse progettualità CCM e ha dato buoni risultati di trasferibilità, sintetizzati nel paragrafo successivo.
Si ritiene che flessibilità nell’utilizzo, alternanza, di prove aperte e prove chiuse, presenza di un tutoraggio a distanza, coinvolgimento attivo dei partecipanti e modalità blended, siano una forte risorsa per migliorare la qualità delle diverse proposte formative rivolte ai professionisti in formazione della salute.
È evidente che si tratta di una modalità che prevede un’organizzazione complessa, coerenza, continuità e forte manutenzione e aggiornamento. La piattaforma non è un prodotto chiuso, ma aperto e in costante evoluzione e miglioramento.

Un’altra criticità può essere ricondotta al fatto che, come in ogni sistema complesso, occorre garantire in ogni luogo di implementazione coerenza fra:
  •  Trasformazione del contesto;
  •  Condivisone di linguaggio e obiettivi;
  •  Adozione di criteri organizzativi e gestionali che favoriscano l’uso delle competenze acquisite da parte dei partecipanti alle formazioni.
Anche per superare questa criticità si prevede tra l’altro di evolvere uno strumento che sostenga link di dialogo e aggiornamento fra iscritti così da rendere sostenibile un aspetto molto qualificante: un percorso di confronto fra competenze di base acquisite e di approfondimento e relazione fra “pari”, creando a distanza un iter seminariale di chi è interessato a gestire un linguaggio comune che stimoli e supporti il cambiamento intenzionale.

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RISULTATI
Il Progetto si è svolto e concluso rispettando obiettivi specifici, cronoprogramma e risultati attesi.
Il Seminario di chiusura del 6 e 7 giugno 2022 si è svolto in presenza ed ha coinvolto i Referenti regionali delle unità operative partners e molti dei partecipanti al Corso di Formazione a Distanza “Promuovere salute: competenze trasversali per professionisti della Salute nella realizzazione di interventi preventivi collegati al piano della prevenzione”. Nei lavori di gruppo, in sessioni seminariali parallele, sono stati presentati e discussi alcuni dei prodotti principali realizzati nei due anni della sperimentazione.
Diversamente da come pianificato, sono state realizzate 2 edizioni del Corso FAD aperte in modo continuativo, a causa del COVID, anziché le 3 programmate con Seminari in Presenza. La prima edizione è stata dedicata a pianificatori regionali e formatori coinvolti nel Piano Nazionale della Prevenzione 2020-2025; la seconda estesa a tutte le altre regioni partecipanti. Sono state discusse e messe a disposizione delle Regioni partners le FAD: I corsi sono stati messi a disposizione degli operatori coinvolti nei setting opportunistici e nelle case della comunità della Regione Emilia-Romagna, ad operatori di provenienza plurisettoriale nella Marche, Veneto, Piemonte, Toscana  Il gruppo di lavoro della Regione Emilia-Romagna ha messo a disposizione la FAD per medici competenti alle regioni partner. Lombardia e Veneto ne hanno condiviso i contenuti e contribuito attivamente alla revisione.
La Prima edizione del Corso FAD per pianificatori e formatori è stato dedicato a Lombardia, Veneto, Piemonte, Marche, Toscana, Emilia-Romagna, Molise. Il Corso è stato ultimato dal 70% degli iscritti. La seconda edizione del Corso è stata dedicata a: Liguria, Friuli Venezia Giulia, Provincia Autonoma di Trento, Lazio, Basilicata, Calabria, Abruzzo.
  1. Sono stati effettuati incontri periodici di tutoraggio del progetto con i Referenti regionali con la finalità di raccogliere feedback sulla frequenza dei corsi di formazione. Non sono state segnalate difficoltà particolari, né criticità rispetto alle modalità d’uso. I dati di customer satisfaction e acquisizione di competenze sono raccolti nei Report di Valutazione.
  2. È stata messa a punto una modalità per la gestione autonoma della FAD rivolte a Professionisti della salute e Medici competenti da parte delle regioni partners.


Attività realizzate: 

  1. Realizzazione 3 Quaderni didattici della Collana “I metaloghi di Luoghi di Prevenzione” come compendio didattico di supporto iniziale alla consultazione della piattaforma. (link per accedere: https://www.luoghidiprevenzione.it/Home/Evidenza_HP.aspx?PK=2ac7dd18-c36a-409a-9248-5e9854f4c9c3)
  2. Completamento della Revisione e semplificazione Corso Fad “Promuovere salute: competenze trasversali per professionisti della Salute nella realizzazione di interventi preventivi collegati al piano della prevenzione” alla luce di proposte e osservazioni esito dei questionari somministrati per la valutazione del corso.
  3. Arricchimento dei contenuti multimediali della piattaforma 
  4. Condivisione contributi Fad per professionisti della salute e medici competenti con le Regioni partner; formazione degli operatori territoriali che si fanno carico della formazione; supporto programmazione informatica per consentire l’utilizzo autonomo da parte delle regioni partners della piattaforma.
  5. Messa a punto degli istrumenti per monitoraggio e supervisione del progetto in collaborazione con gli Enti partners.
  6. Consulenza informatica e organizzativa alle regioni interessate alla partecipazione della seconda fase del progetto per cui è stato raggiunto e superato il numero richiesto di 10 regioni partecipanti, come indicato nella proposta progettuale.
  7. Realizzazione della seconda edizione della Fad generale per Pianificatori e Formatori, accreditata per il 2022 per la regione Emilia-Romagna e per tutte le altre regioni.
  8. Sviluppo della parte interattiva di tutti i corsi e predisposizione di uno spazio di relazione fra Regioni partners e nuove regioni partecipanti.
  9. Servizio continuo di supporto didattico, segreteria organizzativa e gestionale per tutti gli enti partners.
  10. Incontri periodici con il Prof. Carlo DiClemente per la programmazione didattica delle giornate formative relative al programma, considerato blended anche se la parte di aula,  viene svolta con seminari in  remoto con partecipazione obbligatoria, mentre il resto dei moduli di formazione viene scelto dal professionista partecipante, in  base  alle proprie tempistiche.
  11. Organizzazione e realizzazione seminario conclusivo.
  12. Realizzazione Guida didattica  all’utilizzo della piattaforma FAD per pianificatori e formatori:
  • POETICA E PRATICA DEL CAMBIAMENTO INTENZIONALE: Strumenti dell'Approccio motivazionale nell'applicazione del Modello Transteorico del Cambiamento (SCARICA
  • POETICA E PRATICA DEL CAMBIAMENTO INTENZIONALE: Esercitazioni e Strumenti operativi (SCARICA)



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